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Channel: Elena Doria » morte
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In sala d’attesa del pronto soccorso ostetrico

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“A bello de zio
nun je la famo più
e daje spigni …
se continui così
nonna tra poco pia la pensione
e io sarò disoccupato!!!
29/10/08 h 07:20″

“Un dono dal ciel
vien gagliardo
e il suo nome è Leonardo”
senza data

“È nato er fio der Triste
A grosso!!
04/05/09
Acilia regna Kg 3,750″

“Giorgì ti stiamo aspettando
sbrigati (tutti noi)
Kg 3,910 h 6:49
18/06/09″

“24.33
Davide
5 – 2 – 09
Dopo 18 ore 6 qui”

“7 – 5 – 2009
Mattia ti stiamo aspettando”

“21.25 del 29/12/09 è nato Alessio
nipote del boss
e non ce n’è pe nessuno
Kg 3,6000 alla nascita
c’è anche nonna Emi, zia Pitty e zio Rocky”.

“Alicya movite e
non fà soffrì mamma”
senza data

“Cristian sbrigati
ce venuta all’ansia”
senza data

“28 – 10 – 08 ore 20:15
rotte le acque
29 – 10 – 08 ore 04:35
Ancora devi nasce e già stai a fa er prezioso
Figuramoce dopo …
daje Robé
29 – 10 – 08 ore 04:40
Ancora NN te se vede”

Care ragazze,

queste alcune delle citazioni possibili dalle pareti della sala di attesa del pronto soccorso di ostetricia e ginecologia di un ospedale romano. Mi sono trovata lì qualche mese fa.
L’attesa forzata mi ha fatto posare lo sguardo sulla marea di messaggi scritti in ogni millimetro disponibile.
Stavo lì con un ago in vena, recalcitrante come mio solito a diventare “paziente”, e mi sono messa a copiare sul quaderno le frasi più rappresentative, pensando alla nascita e alla morte, alle donne che partorendo si mettono di loro sponte su quel filo di spada, mentre zii, nonne, mariti e cugini fuori aspettano e hanno fretta.

Buona notte e buona fortuna

Elena


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